Vinicio Capossela

Vinicio Capossela (Di Paolo Di Motoli, Università di Padova)

Se dovessimo conferire una laurea Honoris Causa a Vinicio Capossela musicista e scrittore la scelta sarebbe molto facile e andrebbe sicuramente verso l’antropologia. L’autore, quasi a confermare questa nostra convinzione, ha ricordato in uno dei suoi libri (Nel paese dei coppoloni Feltrinelli 2015) Ernesto De Martino uno dei maggiori antropologi italiani i cui studi sul meridione d’Italia rappresentano ancora oggi una mappa per orientarsi tra i miti, le radici, i simboli e i rituali di quella parte di mondo. Il sud dove si nascondono le radici del nostro autore è l’entroterra come dice lui o l’Irpinia per orientarci sulla cartina colorata d’Italia, luogo di provenienza dei suoi genitori che gli diedero i natali ad Hannover in Germania.

Se dovessimo citare una delle prime “osservazioni partecipanti” (questo il metodo utilizzato spesso dagli antropologi) di Vinicio in musica non possiamo che citare la canzone “All’una e trentacinque circa” che dà il nome all’omonimo album del 1990. Il mondo che il nostro pianista osserva, probabilmente da un locale di provincia emiliana dove ha iniziato la sua carriera, è quello di un bar. Il punto di osservazione è privilegiato perché consente di illustrare una serie di clienti del locale definiti con pochi aggettivi che bastano però a restituirci il luogo e i tipi umani che lo frequentano.

Capossela poi ci sorprende e cambia posizione e genere raccontando l’ultimo periodo della vita del pittore Amedeo Modigliani con gli occhi della sua amata (poi suicida) Jeanne Hébuterne. La canzone si chiama “Modì” e dà il nome al secondo album del 1991.

Capossela è sempre rivolto a Sud, quello dell’America le cui sonorità vanno a mescolarsi con le note Jazz e Swing e il Sud d’Italia con i suoi balli e i suoi canti popolari che emergono potenti come l’odore della brace nelle feste di paese dall’album “Il ballo di San Vito”. Proprio in quest’album che è del 1996 si richiamano le tarantolate studiate proprio da Ernesto De Martino nel suo libro del 1959 intitolato “La terra del rimorso”.

I riferimenti alti nelle canzoni sono molteplici, Omero, Dante, Pasolini, l’opera di Federico Fellini, i Racconti di Canterbury, John Fante, Louis Férdinand Celine, Joseph Conrad e Herman Melville.

Proprio quest’ultimo è l’inevitabile punto di riferimento per un album, “Marinai Profeti e balene” (2011) che è interamente concepito sull’avventura, la ricerca del sacro e il mistero evocati dal mare e dalla sua epopea letteraria. La ricchezza di suoni dell’album ne fa una sorta di opera enciclopedica/ciclopica sul mare e la sua forza.

Il tema era già presente nel cupo e spettrale pezzo intitolato “Santissima dei naufragati” (Ovunque proteggi 2006) ispirata alla Ballata del vecchio marinaio di Samuel Coleridge.  Nell’album merita una menzione speciale il vertiginoso Moskavalza una storia della Russia dagli Zar a Majakovskij musicato con suoni duri e ferrosi che rimandano al genere tecno in versione orientale.

Il ritorno all’antropologia è segnato poi dalle incursioni nei suoni del rebetico greco in un album (Rebetiko Gymnastas 2012) che in gran parte riveste brani degli album precedenti con i suoni del baglama della lira e del mandolino tipici di questo genere diventato popolare in Grecia nel corso degli anni ‘40 del Novecento. Il punto di arrivo del ritorno alle radici e della consapevolezza di un artista che è da tempo molto di più di un musicista o di un cantautore arriva con il doppio album del 2016 dal titolo “Canzoni della cupa” dedicato alla lingua, alle atmosfere, alla musica popolare dell’Irpinia terra di origine dei genitori di Vinicio e terra di origine della lingua madre. Mito, religione, figure bibliche mescolate a sonorità antiche e moderne, vicine e lontane come il country (con echi del Ennio Morricone dei film di Sergio Leone) dell’Erodiade del brano “La notte di San Giovanni”. Un album dove partecipano Los Lobos Flaco Jimenez costretti a misurarsi con canzoni di un altro sud in un mescolamento disorientante ma meraviglioso.

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