America

Gianna Nannini (1979)

Cercherò mi sono sempre detta cercherò
troverai mi hanno sempre detto troverai
per oggi sto con me mi basto
nessuno mi vede
e allora accarezzo la mia solitudine
ed ognuno ha il suo corpo
a cui sa cosa chiedere
chiedere chiedere chiedere

Fammi sognare
lei si morde la bocca e si sente l’America
fammi volare
lui allunga la mano e si tocca l’America
fammi l’amore
forte sempre più forte come fosse l’America
fammi l’amore
forte sempre più forte ed io sono l’America

Cercherai mi hanno sempre detto cercherai
e troverò ora che ti accarezzo troverò
ma quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due
quando ognuno è da sempre nella sua solitudine
e regala il suo corpo ma non sa cosa chiedere chiedere chiedere chiedere

Fammi volare
lei le mani sui fianchi come fosse l’America
fammi sognare
lui che scende e che sale e si sente l’America
fammi l’amore
lei che pensa ad un altro e si inventa l’America
fammi l’amore
forte sempre più forte ed io sono l’America

America

Translated by: Bridget Pupillo

I’ll keep looking, I’ve always told myself I’ll keep looking
you will find it, they’ve always told me you will find it
but for today I’ll stay by myself, I’m all I need
nobody sees me
and so I caress my loneliness
and everyone has their own body
and knows what to ask of it
ask ask ask

Make me dream,
she bites her lip and feels America
make me fly,
he reaches out his hand and touches America
make love to me
hard, harder, as if I were America
make love to me
hard, harder, and I am America

You’ll keep looking, they’ve always told me you’ll keep looking
and I will find it, now that I’m caressing you I will find it
but how much imagination it takes to feel like two people
when everyone has always been alone
and gives up his body but doesn’t know what to ask
ask ask ask

Make me fly,
she with her hands on her hips as if she were America
make me dream,
he who goes down and up and feels America
make love to me,
she thinks of another and invents America
make love to me
hard, harder, and I am America

Gianna Nannini: America (1979)

(Di Sabrina Ovan, Scripps College)

“America” è il pezzo che ha scatenato il successo della cantautrice Gianna Nannini in Italia, e il primo dei suoi singoli a raggiungere il terzo posto nella hit parade. I testi controversi, una suggestiva celebrazione della masturbazione maschile e femminile, hanno contribuito notevolmente al successo del singolo. Per aumentare la provocazione, la copertina singola, disegnata dal famoso illustratore Mauro Convertino, mostrava un’immagine della Statua della Libertà che tiene in mano un fallo a stelle e strisce. Il singolo incarnava la filosofia “Sesso, droga e rock and roll”, ma il fatto che il successo fosse cantato da una donna (la prima cantante rock italiana) suscitò uno scandalo. Nell’Italia mutevole, ma ancora conservatrice e tradizionale della fine degli anni ’70, lo scandalo aiutò enormemente l’album a salire alle stelle delle classifiche.

La canzone è stata scritta in collaborazione con il cantautore e scrittore Roberto Vecchioni, chiamato dall’etichetta di Nannini, Ricordi, dopo che i primi due album della cantante (Gianna Nannini 1976 e Una Radura 1977) avevano riscosso una tiepida risposta. Gianna intraprese una seria ricerca stilistica e rivoluzione espressiva per abbracciare arrangiamenti rock più semplici e testi che potessero adattarsi meglio alla sua voce particolare. “America” si distingue per l’originalità provocatoria dei testi: lo scandaloso “inno all’autoerotismo” è in realtà una composizione molto poetica, che, pur conservando tutta la sua forza suggestiva, non è mai volgare ed è stilisticamente ben organizzata.

 

Come “America”, le canzoni di questo album, California, si adattano perfettamente anche alla personalità della cantante e alla sua voce singolare: rauca e graffiante e con un carattere marcatamente erotico. In un’ampia intervista del 1980 sulla rivista femminista Effe (in cui Gianna afferma di essere stata una delle prime iscritte) Nannini spiega come ha raggiunto uno stile intimo e intenso nell’album: uno stile che rompe gli stereotipi di genere e sessualità. La cantante insiste nel mostrare che stava lavorando su nuovi suoni ma soprattutto sul linguaggio. California è il suo terzo album, ma il primo che funziona in termini di linguaggio, mentre nei primi due album il linguaggio non era abbastanza espressivo. Quello che vuole fare, afferma, è “parlare di queste cose, di questi lati nascosti della nostra sessualità, che vanno contro l’ideologismo che però non sono facili da accettare”

“America” è stata reinterpretata da vari artisti in molte versioni. Tra le più note, la copertina del 1994 dei Fratelli di Soledad, inserita nel loro album Salviamo il Salvabile. La cantante Dolcenera ha poi incluso una versione di “America” nel suo album Il popolo dei sogni (2006), mentre un’altra cantante, Annalisa, ha eseguito una versione di “America” durante l’edizione 2016 del Festival di Sanremo.