Quando finisce un amore

Testo di Paolo Amerigo Cassella & Marco Luberti; Musica di Riccardo Cocciante (1974)

Quando finisce un amore, così come è finito il mio,
senza una ragione né un motivo, senza niente,
ti senti un nodo nella gola,
ti senti un buco nello stomaco,
ti senti vuoto nella testa,
e non capisci niente!

E non ti basta più un amico,
e non ti basta più distrarti,
e non ti basta bere da ubriacarti,
e non ti basta ormai più niente!

E in fondo pensi ci sarà un motivo,
e cerchi a tutti i costi una ragione
eppure, non c’è mai una ragione
perché un amore debba finire!

E vorresti cambiare faccia,
e vorresti cambiare nome,
e vorresti cambiare aria,
e vorresti cambiare vita,
e vorresti cambiare il mondo!

Ma sai perfettamente,
che non ti servirebbe a niente,
perché c’è lei, perché c’è lei,
perché c’è lei, perché c’è lei!

Perché c’è lei nelle tue ossa,
perché c’è lei nella tua mente,
perché c’è lei nella tua vita,
e non potresti più mandarla via…

Nemmeno se cambiassi faccia,
nemmeno se cambiassi nome,
nemmeno se cambiassi aria,
nemmeno se cambiassi vita,
nemmeno se cambiasse il mondo!

Però,
se potessi ragionarci sopra,
saprei perfettamente,
che domani sarà diverso:
lei non sarà più lei,
io non sarò lo stesso uomo,
magari l’avrò già dimenticata.
Magari …
Ma se potessi ragionarci sopra,
se potessi ragionarci sopra,
ma non posso,
perché …

Quando finisce un amore, così come è finito il mio,
senza una ragione né un motivo, senza niente,
ti senti un nodo nella gola,
ti senti un buco nello stomaco,
ti senti vuoto nella testa,
e non capisci niente!

E non ti basta più un amico,
e non ti basta più distrarti,
e non ti basta bere da ubriacarti,
e non ti basta ormai più niente!
E in fondo pensi ci sarà un motivo,
e cerchi a tutti i costi una ragione
eppure, non c’è mai una ragione
perché un amore debba finire!

Na na na… na na na… naaaa

When a Love is Over

Translated by: Ernesto Virgulti

When a love is over, just like mine has ended
without a reason or a motive, without anything
you feel a knot in your throat
you feel a hole in your stomach
you feel an emptiness in your head
and you don’t understand a thing.

And it’s not enough to have a friend
and it’s not enough to distract yourself
and it’s not enough to drink till you’re drunk
and nothing is enough anymore!

And deep down you feel there must be a motive
and you search desperately for a reason
and yet there is never a reason
why a love must end.

And you wish you could change your face
and you wish you could change your name
and you wish you could get away
and you wish you could change your life
and you wish you could change the world.

But you know perfectly well
that it wouldn’t help you at all
because she’s there, because she’s there
because she’s there, because she’s there,

because she’s there inside your bones
because she’s there inside your mind
because she’s there inside your life.
and you could no longer send her away,

not even if you were to change your face
not even if you were to change your name
not even if you were to get away
not even if you were to change your life
not even if you were to change the world.

But, if only I could think it over,
I’d know perfectly well that tomorrow will be different
she will no longer be herself.
I will no longer be the same man,
perhaps I will have already forgotten her.
If only …
if only I could think it over
if only I could think it over
but I can’t
because …

When a love is over, just like mine has ended
without a reason or a motive, without anything
you feel a knot in your throat
you feel a hole in your stomach
you feel an emptiness in your head
and you don’t understand a thing.

And it’s not enough to have a friend
And it’s not enough to distract yourself
And it’s not enough to drink till you’re drunk
And nothing is enough anymore,
and deep down you feel there must be a motive
and you search desperately for a reason
and yet, there is never a reason
why a love must end.

na na na … na na na … naaaa

Quando finisce un amore”: anatomia di una separazione
Di Ernesto Virgulti (Brock University)

Come la maggior parte delle canzoni dell’album Anima, la musica di “Quando finisce un amore” è stata scritta da Cocciante, con testi di Luberti e Cassella e arrangiamenti del celebre compositore di colonne sonore, Ennio Morricone. Tematicamente e strutturalmente, la canzone condivide una serie di collegamenti con “Bella senz’anima”, che parla di una coppia sull’orlo di una separazione, mentre “Quando finisce un amore” racconta le conseguenze di una relazione ormai finita. In “Bella senz’anima”, il cantante esternalizza la sua rabbia repressa, mentre in quest’altra canzone interiorizza il dolore di un amore perduto. Dal punto di vista compositivo, le due canzoni condividono anche una struttura musicale simile che impiega una strofa continua, al posto delle due strofe standard e della struttura del ritornello. Inoltre, la dinamica dei brani è abbastanza analoga, poiché entrambi che iniziano in modo sommesso con solo uno o due strumenti e la voce morbida di Cocciante, per poi costruire gradualmente verso un crescendo esplosivo. “Quando finisce un amore” differisce leggermente nel suo aumento non solo dell’intensità musicale e vocale, ma anche del tono, che continua ad aumentare per tutta la canzone, esaltando così l’effetto crescendo e drammatico, come vedremo.

Sebbene Riccardo non scriva sempre i suoi testi, inietta in ogni canzone (che sia una registrazione in studio o un’esibizione dal vivo) una passione così sentita ed espressiva che siamo convinti che la gioia o il dolore di cui canta derivino da esperienze realmente vissute. Inoltre, è piuttosto degno di nota come, in ogni canzone, il testo sia intrecciato in modo così coeso con la struttura musicale e la melodia. “Quando finisce un amore” è un ottimo esempio non solo dell’inestricabilità della musica e delle parole, ma anche delle capacità vocali appassionate e di ampio respiro di Cocciante. La canzone inizia con un tono lento e cupo, con solo due note di pianoforte staccate e i sospiri morbidi delle voci di sottofondo prima che il cantante introduca la linea del titolo che annuncia la triste fine di una storia d’amore. Il piano faticoso a due note evoca l’immagine di un’anima perduta che vaga senza meta, cercando di capire come l’amore possa improvvisamente finire “senza una ragione né un motivo”. La strofa prosegue con le stesse due note e sospiri vocali sommessi mentre il cantante esprime gli effetti fisici e psicologici che seguono una rottura: ‘un nodo nella gola’, ‘un buco nello stomaco’, ‘vuoto nella testa’ (da qui il mio sottotitolo, “Anatomia di una separazione”).

La sezione successiva introduce sia un incremento nell’intensità musicale e vocale, sia nell’intonazione (come menzionato sopra), un aumento verso l’alto che continuerà nel resto della canzone. Dopo aver svelato gli effetti dolorosi della ricaduta, il cantante esprime l’inutilità di ogni tentativo di trovare consolazione (“non ti basta un amico”) o di anestetizzare il dolore (“non ti basta bere da ubriacarti”). Altrettanto futile è la disperata ricerca di un motivo per cui una relazione un tempo appassionata è improvvisamente giunta al termine: “non c’è mai una ragione perché un amore debba finire”. Accompagnato da un altro lieve aumento di tono e di intensità musicale e vocale, che punteggiano la sua disperazione, l’amante abbattuto confessa ora il suo desiderio di scappare o di cambiare vita e identità per porre fine alla sua sofferenza, ma è ben consapevole che anche questo sarebbe inutile (“sai perfettamente che non ti servirebbe a niente”). Qualsiasi tentativo di cambiare o sfuggire al tormento sarebbe inutile perché la sua ex domina ogni suo pensiero. Mentre la musica raggiunge un crescendo, così fa il tumulto interiore del cantante. Nel suo caratteristico stile vocale, Cocciante scatena un grido roco che richiama l’attenzione sull’angoscia di non potersi liberare dal tormento perché il suo amante è ormai penetrato in ogni singola fibra del suo essere:

Perché c’è lei nelle tue ossa
perché c’è lei nella tua mente
perché c’è lei nella tua vita
e non potresti più mandarla via.

Rapito da una passione cieca, e incapace di liberarsi dalle catene dell’amore, si rivolge ancora una volta alla Ragione per trovare la forza di riflettere su altri possibili rimedi, questa volta proiettati nel futuro:

Però, se potessi ragionarci sopra
saprei perfettamente che domani sarà diverso
lei non sarà più lei
io non sarò lo stesso uomo
magari l’avrò già dimenticata.
Magari …

Ahimè, la possibilità che lei possa cambiare o che lui la dimentichi è più un sogno che una realtà, almeno per l’immediato futuro. Si deve notare che questi scenari tanto desiderati, ma improbabili, sono opportunamente sottolineati dall’uso dei tempi verbali futuri, condizionali e congiuntivi, che rafforzano solo l’irraggiungibilità dei suoi desideri. “Magari…” Se solo avesse trovato un motivo, potrebbe rassegnarsi ad accettare – per quanto dolorosamente – le inevitabili conseguenze di un amore che non c’è più. Ma per quanto si cerchi, “non c’è mai un motivo per cui un amore deve finire”.