Salirò

Daniele Silvestri, 2002

Salirò, salirò
fra le rose di questo giardino,
salirò, salirò
fino a quando sarò
solamente un punto lontano…
Pompa, pompa, pompa, pompa, pompa, pompa, pompa, pompa.

Preferirei
stare seduto sopra il ciglio di un vulcano,
mi brucerei
ma salutandoti dall’alto con la mano.
E invece sto sdraiato
senza fiato,
scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato!

E resto qui disteso
sul selciato ancora un po’,
ma prima o poi ripartirò!

Accetterei
di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano,
congelerei
ma col sorriso che si allarga piano piano
(come De Niro, ma più indiano).

E invece sto sdraiato
senza fiato,
sfatto come il letto su cui prima m’hai lasciato
e resto qui distrutto,
disperato ancora un po’
ma prima o poi ripartirò.

E salirò, salirò,
salirò, salirò
fra le rose di questo giardino,
salirò, salirò
fino a quando sarò
solamente un ricordo lontano…

Salirò, salirò,
salirò, salirò
fra le rose di questo giardino
salirò, salirò
fino a quando sarò
solamente un puntino,
lontano,
lontano,
lontano…

Preferirei ricominciare
piano piano dalla base,
tra le rose lentamente risalire,
e prenderei tra le mie mani
le tue mani e ti direi:
“Amore in fondo non c’è niente da rifare”.

E invece
più giù di così
non si poteva andare,
più in basso di così
c’è solo da scavare
per riprendermi,
per riprenderti
ci vuole un argano a motore.

E salirò, salirò,
salirò, salirò
fra le rose di questo giardino,
e salirò, salirò
fino a quando sarò
solamente un ricordo lontano…

E salirò, e salirò,
non so ancora bene quando,
ma provando e riprovando,
salirò, salirò
fino a quando sarò
solamente un puntino
lontano,
lontano,
lontano,
lontano,
lontano… pompa!

I Will Rise

Translated by: Francesco Ciabattoni

I will rise
I will rise
among the roses of this garden
I will rise
until I am
just a little, far away dot.
pump it up… pump it up… pump it up… pump it up…
pump it up… pump it up… pump it up… pump it up…

I would rather
sit on the brim of a volcano
I’d get burned
but I’d be waving at you from high above.
Instead I’m flattened
breathless
overcooked like the pesto tagliolini I just ate

And I remain here, flat-out,
on the floor, a bit longer
but sooner or later I’ll get up again

I would accept
falling asleep on a Tibetan glacier
I would freeze
but with a slowly growing smile
(like De Niro, but more Indian).

Instead I remain flat-out
breathless, unmade like the bed you left me on
and I remain here undone
desperate, a bit longer
but sooner or later I’ll get up again

I will rise
I will rise
among the roses of this garden
I will rise
until I am
just a little, far away memory.

I will rise
I will rise
among the roses of this garden
I will rise
until I am
just a little, far away dot…
…far away
…far away
…far away

I would rather start over
little by little from scratch
and rise slowly among the roses
and I would take your hands
between my hands and I would tell you:
“my love, there’s nothing we should’ve done differently”.

Instead
lower than this
we couldn’t have fallen
deeper down than this
one can only dig,
to get myself together
to get you back
I’d need a power winch.

I will rise
I will rise
among the roses of this garden
I will rise
until I am
just a little, far away memory.

I will rise
I will rise
I don’t yet when
But trying and trying again
I will rise
until I am
just a little, far away dot…
far away
far away
far away
far away
far away… pump it up!