Forse è vero che a Cuba non c’è il paradiso,
che non vorremmo essere in Cina a coltivare riso,
che sempre più spesso ci si trova a dubitare
se in questi anni non abbiamo fatto altro che sognare.
È che viviamo in un momento di riflusso
e ci sembra che ci stia cadendo il mondo addosso,
che tutto quel cantare sul cambiar la situazione
non sia stato che un sogno o un’illusione…
Ma no, non è un’utopia,
non è uno scherzo della fantasia,
no, non è una bugia,
è solo un gioco dell’economia…
E se in questi anni tanti sogni son sfumati,
in compenso tanti altri li abbiamo realizzati:
c’è chi silenziosamente s’è infilato dentro al gioco
e ogni giorno lentamente lo modifica di un poco.
Ed è normale che ci si sia rotti i coglioni
di passare la vita in dibattiti e riunioni,
e che invece si cerchi di trovare
nella pratica un sistema per lottare.
Ma no, non è un’utopia,
non è uno scherzo della fantasia,
no, non è una bugia,
è solo un gioco dell’economia…
Oh ye!
Vai, vai!
Ye!
E forse è vero che a Cuba non c’è il paradiso,
che non vorremmo essere in Cina a coltivare riso,
che sempre più spesso ci si trova a dubitare
se in questi anni non abbiamo fatto altro che sognare…
È che viviamo in un momento di riflusso
e ci sembra che ci stia cadendo il mondo addosso,
che tutto quel cantare sul cambiar la situazione
non sia stato che un sogno o un’illusione.
Ma no, non è una bugia,
non è uno scherzo della fantasia,
no, non è un’utopia,
è solo un gioco dell’economia.