Notte di note

Claudio Baglioni (1985)

Notte di note, note di notte
di luna che imbroglia i cani
vagabondi invisibili nelle vie che sanno tutto e ci cammino.

A tempo col rumore della terra che gira
e i fornai che fanno il pane di domani
secchi d’acqua che svegliano i balconi
cotti di sole del mattino.

in questa notte di ragnatele
di fili notturni sul mio viso
l’alito largo del vento mi segue
annusando i pantaloni.

E quante dita stanno acchiappando note
che cadono giù dal paradiso
e le giornate si chiudono
dietro le serrature dei portoni.

Buona notte ai piccoli dolori
buona notte a tutti i suonatori
buona notte a queste nubi d’inchiostro
buona notte a questo figlio nostro.

Qui in questa curva di cielo
ed ogni odore è un ricordo
che torna a bruciapelo.

E porta via la sete i giorni sbagliati
per una notte di pace
nei cuori affaticati.

Notte di note, note di notte
tesa come pelle di tamburo
fari che bucan la pazienza dell’aria
cercando di capirmi gli occhi.

In questo stesso istante tra la California e il Giappone
c’è chi inventerà il futuro
per tutti gli uomini che passano
sui fogli del mondo come scarabocchi.

In questa notte di stelle distratte
sorprese da un’alba che confonde
muri vecchi che respirano
un giovane cielo rattoppato

E un risveglio salato di mare
sui pontili deserti che scavalcano le onde
come qualcosa di rauco
che ti chiedi cos’è mentre ti è già passato.

Buona notte ad ogni nota d’argento
buona notte a un sollievo di vento
buona notte a questo silenzio d’oro
buona notte buona notte tesoro

Qui in questa via di nessuno
mi sto frugando parole
per far sognar qualcuno.

Quando verrà dal cielo o dove si trova
una speranza di luce
una canzone nuova?

Qui in questa notte di note
a guardarmi la vita
dentro le mani vuote.

Ma che cos’è mai che mi fa credere ancora
mi riga gli occhi d’amore
e mi addormenterà dalla parte del cuore?

Night of Notes, Notes by Night

Translated by: Francesco Ciabattoni

Night of notes, notes at night
of a moon that deceives dogs
invisible vagrants in all-knowing streets, and that’s where I walk.

Following the tempo of the Earth’s spin
and bakers bake tomorrow’s bread
water buckets wake up balconies
cooked dry in the morning sun.

In this night of spider webs,
of nocturnal threads on my face
the wide breath of wind is following me
sniffing at my pants.

And so many fingers are grasping for notes.
falling down from heaven
and days are being locked up
behind the deadbolts of the gates.

Good night to all the small pains
good night to all the musicians
good night to these ink-black clouds
good night to this child of ours.

Here in this fold of the sky
every scent turns into a memory
hitting me at point blank.

And it takes away the thirst and the wrong days
allowing a night of peace
in all the fatigued hearts.

Night of notes, notes at night
as tense as a drum skin
headlights piercing the patience of the air.
try to understand my eyes.

In this very instant between California and Japan
someone is going to invent the future
of all the people who pass
on the papers of the world like scribble.

in this night of distracted stars
taken aback by a startling dawn
old walls breathe in
a young patched-up sky.

And a sea-salty awakening
on deserted docks that ride over waves
like something raucous
you ask yourself what it is and it’s already vanished.

Good night to every silvery note
good night to a breath of wind
good night to this golden silence
good night to you, sweetheart.

Here, in this no-man’s street
I’m scrambling for words
that will make people dream.

When will it come from heaven or wherever it may be
a hope of light
a new song?

Here, in this night of notes
I’m looking at my life
in my empty hands.

What is it that still makes me believe
wets my eyes with love
and will lull me to sleep on my heart’s side?