Sono un orfano di acqua e di cielo
un frutto che da terra guarda il ramo
orfano di origine di storia
e di una chiara traiettoria.
Sono orfano di valide occasioni
un palpitare di un’idea con grandi ali
di cibo sano e sane discussioni
delle storie degli anziani
cordoni ombelicali.
Orfano di tempo e silenzio
dell’illusione e della sua disillusione
di uno slancio che ci porti verso l’alto
di una cometa da seguire
un maestro da ascoltare
di ogni mia giornata anche passata
vissuta buttata e mai restituita
orfano della morte e quindi della vita.
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Sono orfano di pomeriggi al sole
delle mattine senza giustificazione
dell’era di lavagne di vinile
di lenzuola sui balconi
di voci nel cortile.
Orfano di partecipazione
e di una legge che somigli all’uguaglianza
di una democrazia che non sia un paravento
di onore e dignità
misura e sobrietà
E di una terra che è soltato calpestata
comprata sfruttata usata e poi svilita
orfano di una casa
di un’Italia che è sparita
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Di una buona idea
di una buona idea
una buona idea