Guido piano
e ho qualcosa dentro al cuore,
che mistero…
Non so neanche dove andare:
m’allontano
anche se dovrei tornare:
lei mi aspetta,
si potrebbe preoccupare…
Ma c’è tanto sole
e mi accorgo
che ne ho bisogno come un fiore,
e ho bisogno di stancarmi e di camminare,
di sentire l’acqua, il vento e di respirare,
peccato che qui vicino non c’è il mare!
Guido piano,
che mistero dopo il ponte,
cambia il mondo:
viene voglia di cantare…
Questa sera,
te lo voglio raccontare,
son sereno
come se fosse Natale…
E ho tanta voglia
di sdraiarmi su questa terra così calda,
di dormire e di sognare,
che questo fiume
lentamente mi porta fra i monti e le pianure,
e mi culla come un bambino fino al mare…
E amore mio perché ogni volta scappo via?
E siamo così lontani dai profumi e dalla vita,
e forse t’incontrerò dove comincia il mare
e quando mi sveglierò sarò migliore…