Quarant’anni

Alberto Cottica Giovanni Rubbiani (Riportando tutto a casa, 1994)

Ho quarant’anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
troppo schifo per poter dimenticare
ho vissuto il terrorismo stragi rosse stragi nere
aereoplani esplosi in volo e le bombe sopra i treni

ho visto gladiatori sorridere in diretta
i pestaggi dei nazisti e della nuova destra
ho visto bombe di stato scoppiare nelle piazze
e anarchici distratti cadere giù dalle finestre.

Ma ho un armadio pieno d’oro di tangenti e di mazzette
di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
ho una casa piena d’odio, di correnti e di fazioni
di politici corrotti, i miei amici son pancioni,

puttanieri, faccendieri e tragattini
sono gobbi e son mafiosi massoni piduisti e celerini.

Ho quarant’anni spesi male fra tangenti e corruzioni
ho comprato ministri faccendieri e giornalisti
ho venduto il mio di dietro ad un amico americano
e adesso cerco un’anima anche di seconda mano.

Ma ho un armadio pieno d’oro di tangenti e di mazzette
di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
ho una casa piena d’odio, di correnti e di fazioni
di politici corrotti, i miei amici son pancioni,
puttanieri, faccendieri e tragattini
sono gobbi e son mafiosi massoni piduisti e celerini.

Ho quarant’anni ed un passato non proprio edificante
ho massacrato Borsellino e tutti gli altri
ho protetto trafficanti e figli di puttana
e ho comprato voti a colpi di lupara

ma ho scoperto l’altro giorno guardandomi allo specchio
di essere ridotta ad uno straccio
questo male irreversibile mi ha tutta divorata
è un male da garofano e da scudo crociato.

Ma ho un armadio pieno d’oro di tangenti e di mazzette
di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
ho una casa piena d’odio, di correnti e di fazioni
di politici corrotti, i miei amici son pancioni,
puttanieri, faccendieri e tragattini
sono gobbi e son mafiosi massoni piduisti e celerini.

 

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