Salsicce, fegatini, viscere alla brace
e fiaccole danzanti, lamelle dondolanti
sul dorso della chiesa fiammeggiante.
Vino, bancarelle, terra arsa e rossa
terra di sud, terra di sud terra di confine
terra di dove finisce la terra.
E il continente se ne infischia e non il vento
e il continente se ne infischia e non il vento
Mustafà viene di Affrica
e qui soffia il vento d’Affrica
e ci dice “tenetemi fermo”
e ci dice “tenetemi fermo”
ho il ballo di san vito e non mi passa
ho il ballo di san vito e non mi passa.
La desolazione che era nella sera
s’è soffiata via col vento s’è soffiata via col rhum
s’è soffiata via da dove era ammorzata.
Vecchi e giovani pizzicati
vecchi e giovani pizzicati
dalla taranta, dalla taranta dalla tarantolata
cerchio che chiude, cerchio che apre
cerchio che spinge, cerchio che stringe
cerchio che abbraccia e poi ti scaccia
ho il ballo di san vito e non mi passa
ho il ballo di san vito e non mi passa.
Dentro il cerchio del voodoo mi scaravento
e lì vedo che la vita è quel momento
scaccia, scaccia satanasso
scaccia il diavolo che ti passa
scaccia il male che c’ho dentro e non sto fermo
scaccia il male che c’ho dentro e non sto fermo.
A noi due, balliam la danza delle spade
fino allo squarcio rosso d’alba
nessuno che m’aspetta, nessuno che m’aspetta
nessuno che mi aspetta o mi sospetta
La la la la la la la la…
Il cerusico ci ha gli occhi ribaltati
il curato non se ne cura
il ragioniere non ragiona
santo Paolo non perdona.
Ho il ballo di san vito e non mi passa
ho il ballo di san vito e non mi passa
questo è il male che mi porto da trent’anni addosso
fermo non so stare in nessun posto
rotola rotola rotola il masso
rotola addosso, rotola in basso
e il muschio non si cresce sopra il sasso
e il muschio non si cresce sopra il sasso.
Scaccia scaccia satanasso
scaccia il diavolo che ti passa
le nocche si consumano
ecco iniziano i tremori
della taranta, della taranta della tarantolata.
La la la la la la la la…