Ma dove vanno i marinai,
con le loro giubbe bianche,
sempre in cerca di una rissa o di un bazar.
Ma dove vanno i marinai,
con le loro facce stanche,
sempre in cerca di una bimba da baciar.
Ma cosa fanno i marinai,
quando arrivano nel porto,
vanno a prendersi l’amore dentro al bar.
Qualcuno è vivo per fortuna,
qualcuno è morto,
c’è una vedova da andare a visitar.
Ma come fanno i marinai,
a riconoscere le stelle,
sempre uguali sempre quelle,
all’Equatore e al Polo Nord!
Ma come fanno i marinai,
a baciarsi tra di loro,
a rimanere veri uomini però…
Intorno al mondo senza amore,
come un pacco postale,
senza nessuno che gli chiede come va…
Col cuore appresso a una donna,
una donna senza cuore,
chissà se ci pensano ancora, chissà!
Ma dove vanno i marinai,
mascalzoni imprudenti,
con la vita nei calzoni,
col destino in mezzo ai denti.
Sotto la luna puttana e il cielo che sorride,
come fanno i marinai,
con questa noia che li uccide.
Addormentati sopra un ponte,
in fondo a un malincuore,
sognano un ritorno, smaltiscono un liquore.
Affaticati dalla vita, piena di zanzare,
che cosa gliene frega,
di trovarsi in mezzo al mare!
A un mare che più passa il tempo
e più non sa di niente,
su questa rotta inconcludente,
da Genova a New York
ma come fanno i marinai,
a fare a meno della gente,
e rimanere veri uomini però.
Intorno al mondo senza amore,
come un pacco postale,
senza nessuno che gli chiede come va…
Col cuore appresso a una donna,
una donna senza cuore,
chissà se ci pensano ancora, chissà…