O cara moglie

Ivan Della Mea (1940-2009)

“Forza compagni entrate nello stand,
chiedeteci notizie non abbiate riguardo – Grazie-
Chiedeteci notizie, informazioni”

O cara moglie stasera ti prego
di’ a mio figlio che vada a dormire,
perché le cose che io ho da dire
non sono cose che deve sentir.

Proprio stamane là sul lavoro
con il sorriso del capo sezione
m’è arrivata la liquidazione,
m’han licenziato senza pietà.

E la ragione è perché ho scioperato
per la difesa dei nostri diritti,
per la difesa del mio sindacato,
del mio lavoro e della libertà.

Quando la lotta è di tutti per tutti
il tuo padrone lo sai cederà,
se invece vince è perché i crumiri
gli dan la forza che lui non ha.

Questo s’è visto davanti ai cancelli,
noi si chiamava i compagni alla lotta,
ecco il padrone fa un cenno una mossa
e un dopo l’altro cominciano a entrar.

O cara moglie dovevi vederli:
venire avanti curvati e piegati,
noi a gridare: “Crumiri venduti!”
E loro dritti senza guardar.

Quei poveretti facevano pena
ma dietro a loro, loro là sul portone
rideva allegro il porco padrone,
li ho maledetti senza pietà.

O cara moglie io prima ho sbagliato:
di’ a mio figlio che venga a sentire
che ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà!

O cara moglie io prima ho sbagliato:
di’ a mio figlio che venga a sentire
che ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà!

Che ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà!

My Dear Wife

Translated by: Alessandro Carrera

“Come on, comrades, get in the booth,
ask us for news, don’t be shy – Thank you
ask us for news, for information”

My dear wife, tonight, please,
Tell my son to go to sleep.
I have things to tell
That are not for him to listen to.

Just this morning, at the plant,
I received my severance pay
Together with the supervisor’s smile.
They fired me without pity.

The reason is because I went on strike
To defend our rights,
To defend my Union,
My work and my freedom.

When it’s everybody’s struggle, and for everybody,
The boss, you’ll see, will relent.
If he wins, it’s because the scabs
Give him the strength he does not have.

You could see that at the factory’s gates,
We were calling out our comrades to the struggle.
Then the boss just makes a gesture
And one after another they start walking in.

My dear wife, you should have seen them,
The way they trudged, bent forward and broken.
We were shouting: Scabs, sold-outs!
And they kept walking without looking around.

Those poor devils could only be pitied
But behind them, at the entrance,
The pig boss was happy and laughing.
I cursed them without pity.

My dear wife, I was wrong before,
Tell my son to come and listen,
He must understand what it means
To fight for freedom.

My dear wife, I was wrong before,
Tell my son to come and listen,
He must understand what it means
To fight for freedom.

He must understand what it means
To fight for freedom.