Che vita

Parole e musica di Samuele Bersani, 1992.

L’amore oggi nel 2002
è un apparecchio momentaneo
infilato sotto il petto,
forse perché da quella data di settembre
è aumentato il senso
corrisposto del sospetto.
Dal cielo arrivano le bombe
garantite intelligenti,
che feriscono i sopravvissuti
e comunque crean carie ai denti.

Che vita!
Ah, puoi dirlo, sento sempre il peso
di un controllo appeso al collo.
Che vita!
Si direbbe fuori dal contesto
su nell’universo, nello spazio.

Infatti è forse un po’ per punizione
che ci batte in testa il sole
nonostante la tettoia.

Non credo che nessuno ormai si stupirebbe
se un bambino gli chiedesse:
a cosa serve una grondaia,
a cosa servono i palloni
incastrati sotto le marmitte,
a ricordare quando fuori
si giocava fra le 127.

Che vita!
Ah, puoi dirlo, sento sempre il peso
di un ricordo appeso al collo.
Che vita!
Pietro Mennea e Sara Simeoni
son rivali alle elezioni.

Però sul ponte fra Messina e Reggio
gli operai a gettoni sono progettati dalla Sony,
alla mafia han dato in cambio un Tamagotchi
e il monopolio nazionale del settore videogiochi.
E mentre inaspettatamente
comincio a perdere i capelli,
ho visto in giro i miei gemelli
pettinati ancora uguali, uguali.

Che vita!
Ah, puoi dirlo, sento sempre il peso
di un controllo appeso al collo.
Che vita!
Si direbbe fuori dal contesto
su nell’universo, nello spazio.

Che vita!
Ah, puoi dirlo sento sempre il peso
di un ricordo appeso al collo.
Che vita!
Pietro Mennea e Sara Simeoni
son rivali alle elezioni.

Che vita!
Che vita!
Pietro Mennea e Sara Simeoni
son rivali alle elezioni.

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